Soprannominato il “paese dell’amore”, questo è un comune che incarna la bellezza e la storia dei borghi italiani.
Questo incantevole luogo è stato incluso ne “I Borghi più belli d’Italia” per il suo fascino unico. Le sue origini sono avvolte da un’atmosfera storica, come dimostrano le scoperte archeologiche risalenti all’era preistorica, tra cui insediamenti nei pressi della splendida Foresta Umbra e una necropoli dell’età del ferro sulla collina di Tabor, considerata il luogo di nascita del centro abitato.
Vico del Gargano vanta una storia ricca e variegata. Fu colonizzata da Slavi provenienti dalle coste orientali dell’Adriatico, che si mescolarono con le popolazioni locali, creando un centro fortificato chiamato “vicus”, termine latino che significa “gruppo di case” o “villaggio”. Questa fusione culturale ha contribuito a plasmare l’identità del paese, rendendolo un crocevia di tradizioni e influenze diverse.
Nel XII secolo, Vico del Gargano passò sotto il controllo di Federico II, imperatore del Sacro Romano Impero, che lo trasformò in un territorio di caccia e ne favorì la rinascita economica e culturale. Durante questo periodo, il centro storico subì notevoli modifiche, diventando un labirinto di stradine e vicoli stretti, punteggiati da case e palazzi storici. Un angolo particolarmente suggestivo è il famoso “vicolo del bacio”, una stradina larga appena 50 cm e lunga circa 30 metri, dove gli innamorati sono costretti a sfiorarsi per attraversarla. Questo luogo romantico è diventato un simbolo dell’amore e della bellezza del borgo, che ha scelto San Valentino come suo protettore.
Attrazioni da non perdere
La natura circostante a Vico è altrettanto affascinante. La zona è ricca di sorgenti, circa ottanta, che irrigano gli agrumeti, un vanto del paese da secoli. I prodotti tipici, come l’“Arancia bionda del Gargano” e il “Limone Femminello del Gargano”, sono stati recentemente insigniti del marchio di garanzia IGP (Indicazione Geografica Protetta) per la loro qualità eccelsa. Questi agrumi non solo sono un elemento fondamentale dell’economia locale, ma rappresentano anche una parte integrante della tradizione culinaria pugliese.
Il territorio di Vico del Gargano è abbracciato dalla Foresta Umbra, considerata il polmone verde del Parco Nazionale del Gargano. Questo parco è un vero paradiso per gli amanti della natura, con sentieri, boschi e una biodiversità straordinaria. Passeggiando tra gli alberi secolari, è possibile scoprire un ecosistema unico, abitato da numerose specie di animali e piante. La Foresta Umbra è anche un luogo ideale per escursioni e attività all’aperto, in cui gli appassionati di trekking possono avventurarsi in percorsi che offrono panorami mozzafiato.
Vico del Gargano è costellato di attrazioni storiche e culturali. Ecco alcune delle principali:
- Cinta muraria: Realizzata nel 1292 da Teodisco de Cuneo, rappresenta un’importante testimonianza del passato medievale del borgo.
- Castello Normanno-Svevo: Recentemente restaurato, è caratterizzato da una sagoma quadrilatera e riflette i cambiamenti sociali e culturali del tempo.
- Trappeto medievale: Un antico frantoio risalente al XIV secolo, oggi trasformato in museo etnografico, offre uno spaccato della tradizione agricola locale.
- Chiesa Matrice: Dedicata alla “Beatissima Vergine Assunta”, rappresenta il cuore spirituale della comunità.
- Convento dei Cappuccini: Edificato nel 1566, è un luogo di grande interesse architettonico e spirituale.
La cultura di Vico del Gargano è vibrante e variegata. Gli eventi locali, come feste patronali e sagre, sono momenti in cui la comunità si ritrova per celebrare le tradizioni gastronomiche e folkloristiche. Le produzioni locali, in particolare l’olio d’oliva e i vini, sono parte integrante dell’identità culturale del paese.
La gastronomia di Vico del Gargano è un viaggio nei sapori autentici della Puglia. Piatti a base di pesce fresco, pasta fatta in casa e ingredienti locali raccontano storie di una cucina semplice ma ricca di gusto. Non mancano le occasioni di degustazione, dove i visitatori possono assaporare le delizie culinarie del territorio.