Se non hai problemi di claustrofobia, allora non puoi di certo perderti le camere d’albergo più piccole al mondo: sono stupende.
È capitato a tutti almeno una volta nella vita di trovarsi a dormire in spazi a dir poco angusti. Eppure, anche le situazioni peggiori possono rivelarsi opportunità per vivere esperienze uniche e sorprendenti. L’ingegno umano infatti è spesso riuscito a trasformare stanze minuscole in ambienti accoglienti e affascinanti, dove il design e la funzionalità si incontrano. Ma se ti dicessimo che in giro per il mondo esistono stanze così piccole che sembrano quasi sfidare la claustrofobia? Prepariamoci a scoprire sette di queste camere mozzafiato!
In Giappone, la rivoluzione degli hotel capsule ha preso piede già nel 1979 con l’apertura del primo capsule hotel, strutture che sono oggi un’icona per i viaggiatori solitari e sono adatte anche per chi cerca un po’ di privacy o un giaciglio temporaneo senza però spendere una fortuna, concezione ormai tipica della cultura giapponese. A Tokyo, hotel come il Nine Hours offrono cabine perfette per chi ha bisogno di un riposo rapido, magari tra un volo e l’altro, con soluzioni estremamente minimaliste. Qui infatti l’ospite può monitorare il proprio sonno grazie a sensori avanzati integrati nella cuccetta, oltre a permettere soggiorni a ore, una soluzione super pratica e moderna.
Esperienze mozzafiato da ogni angol-ino del mondo: stanze imperdibili
Non solo Giappone, se vuoi aggiungere un po’ di adrenalina alla tua esperienza, allora le Skylodge Adventure Suites in Perù potrebbero essere la scelta giusta per te. Queste capsule di vetro sospese nel vuoto, a 400 metri sopra la Valle Sacra degli Incas, offrono una vista incredibile, ma soprattutto l’emozione di dormire quasi sospesi nel cielo. Raggiungibili solo con una teleferica, le stanze sono dotate di tutti i comfort, tra cui anche un bagno privato e permettono di godere di un’alba spettacolare. La sensazione di trovarsi in mezzo alle nuvole, sospesi tra le vette, è senza dubbio impareggiabile, ovviamente faresti meglio a evitare di soggiornare qui nel caso soffrissi di vertigini.
Anche in Colombia, l’esperienza di soggiornare in uno spazio ridotto può risultare affascinante, come il Tubo Hotel La Tatacoa che offre camere in coloratissimi tubi di cemento. Sebbene lo spazio sia ristretto, ogni unità è dotata di un letto matrimoniale e i prezzi contenuti lo rendono una meta popolare tra le coppie di viaggiatori “zaino in spalla”. Con un bar e un ristorante a disposizione, gli ospiti possono rilassarsi in un giardino ombreggiato, rendendo l’esperienza ancora più unica e speciale, ma soprattutto accogliente.
E ancora, in Cina l’ostello Suschengliang combina tradizione e modernità. Situato in una casa colonica rinnovata, offre 20 posti letto nascosti tra scaffali di bambù creando un’atmosfera intima e comunitaria con viste mozzafiato sulle montagne circostanti. Di notte l’edificio si illumina come una cattedrale, regalando un’’esperienza visiva unica.
Ad Amsterdam, il De Bedstee Hotel propone un ritorno al passato con i suoi letti a cassetta, un omaggio alla tradizione olandese del XVII secolo. Gli interni eleganti, arricchiti da dettagli Art Déco e tendaggi rossi, creano un ambiente chic e originale, perfetto per chi ama l’estetica senza rinunciare al comfort.
Infine, sempre a Tokyo il Resol Poshtel nel quartiere di Asakusa offre camere semplici ma funzionali chiuse da tende colorate. Nonostante la semplicità, l’’attenzione ai dettagli – dalla pulizia impeccabile agli accessori offerti agli ospiti – lo rende un’opzione ideale per viaggiatori curiosi. A pochi passi dal tempio Sensō-ji, questa struttura dimostra che anche un albergo a una stella può regalare esperienze memorabili.