Se avevi pensato di programmare un viaggio, non solo per queste feste di Natale ma anche per i giorni a venire, è bene fare prima due calcoli, a partire dal costo del volo.
Sì, perché gli aumenti sono dietro l’angolo e non solo per le mete estere, ma anche per quel che riguarda spostarsi nel nostro paese utilizzando l’aereo. Diverse sono le stangate che stanno per arrivare e che potrebbero far lievitare il prezzo del tuo viaggio.
Per questo motivo, prima di programmare il tutto è necessario dare un occhio (e, forse, più di uno) ai prezzi di voli per cercare di trovare quello più alla portata delle nostre tasche. Cerchiamo di capire insieme.
Aumento costo dei voli: la notizia
Viaggiare è sempre una delle passioni che accomunano: non solo per piacere, ma anche per lavoro, si viaggia sempre. Che sia in treno, in aereo o con altri mezzi di trasporto, il viaggio ha comunque sempre un suo costo. E, in particolare durante il periodo delle feste natalizie o, comunque, nel pino di un periodo dell’anno particolare, i prezzi tendono sempre all’aumento.
Una delle ultime novità non riguarda soltanto coloro che stanno partendo in queste ore ma, anche e soprattutto, coloro che stanno pensando di organizzare già da ora, la loro vacanza di Pasqua. Sì, perché pianificare è bene ma anche dare un occhio ai prezzi dei voli deve essere una priorità, specie se si vuole passare qualche tempo al di là dei confini dell’Unione Europea.
Un emendamento alla legge di bilancio 2025, depositato in commissione, prevede di far salire, a partire da aprile 2025, di 0.50 centesimi l’addizionale comunale sui diritti di imbarco dei passeggeri per voli oltre i confini dell’Unione. E ma misura riguarda gli scali italiani che hanno un traffico passeggeri superiore a 10 milioni l’anno.
Ecco a cosa servirà questo incremento
Stando alle prime stime, si tratterebbe di un incremento intorno ai 5 milioni di euro e di 8 milioni per il 2026. Per l’Enac, infatti, gli scali italiani che saranno interessati da questi aumenti sono Roma Fiumicino, Milano Malpensa, Orio al Serio, Napoli Capodichino, Venezia Tessera e Catania Fontanarossa.
Ma a cosa serviranno questi fondi in più che ne deriveranno? A quelle che sono le infrastrutture e le opere di sviluppo di edilizia urbana dei singoli comuni, anche di quelli che ospitano gli stessi aeroporti. Sempre stando alle stime, tantissimi sono i passeggeri che transitano per i nostri aeroporti verso destinazioni extra Unione Europea.
Come spiega l’emendamento, saranno i comuni e le province che “destinano l’incremento dell’addizionale comunale sui diritti d’imbarco dei passeggeri alle opere di urbanizzazione primaria secondaria alla realizzazione di nuove infrastrutture stradali all’implementazione di quelle già esistenti”.
Una misura che attende solo la conferma e la sua approvazione.